luisa ( clochard)

20:00 Unknown 0 Commenti

E con le mani lei
strappava sogni.
Senza le ali
non si può volare,
sognare non si può
senza sorrisi.
Sedava solo il cuore
nel cartone,
ch'è come guscio di lumaca.
sul volto pentagrammi
disegnati,
che narrano le musiche
passate.
dolori messi là,
inchiodati al muro.
"E' fredda questa notte...
Non ricordo ...
che cosa c'era prima
della strada."
Luisa,
lisa come vecchi stracci,
che l'anima porta per la via.
Luisa
che la chiamo
 non risponde
e forse non è neanche
quello il nome.
Luisa
che non piange più,
neanche di risa
dello scherno.
Luisa
che si accuccia
col suo cane,
col suo mucchietto d'anni
nello scialle
e guarda
anndare via i pensieri.

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